Isola Prossima

Artisti mostra 2023

Elia Alunni Tullini

Elia Alunni Tullini nasce nel 1986 a Foligno, dove attualmente vive e lavora. Fin da ragazzo dimostra estro creativo e ottime abilità manuali che affina nelle botteghe dei nonni artigiani. Apprende il mestiere dello scultore non soltanto dai mentori incontrati sul proprio percorso, ma anche dalle molte letture che, insieme a una curiosità̀ innata, conferiscono alla sua arte un’influenza nettamente contemporanea. Scultore, ceramista, formatore e ritoccatore di cere, nel 2013 si trasferisce a Milano dove affianca i maestri delle arti bronzee della fonderia Artistica Battaglia, presso la quale foggia nella cera, nel gesso e nel bronzo numerose opere di artisti internazionali. Tornato nel suo studio folignate, mette in pratica il bagaglio di conoscenze acquisite nel figurativo, approfondendo lo studio dell’arte, in particolare le avanguardie e i surrealisti, e il pensiero filosofico. Attraverso le sue ricerche, definisce la propria visione del ruolo dell’artista nel mondo odierno, frutto di una società profondamente nichilista. Da ciò derivano le tematiche sociali presenti nelle sue opere. Introduce l’idea di una figura statica a simboleggiare la mancanza di fermento culturale dell’era moderna. Nel 2017 realizza due monumenti in bronzo raffiguranti Jarno Saarinen, installati rispettivamente a Petrignano d’Assisi e a Turku in Finlandia.

Pietro Battoni

Pietro Battoni nasce a Foligno nel 1954. Dopo studi classici si laurea in architettura
presso Università̀ degli studi di Firenze, effettuando un periodo di stage formativo presso lo studio di Gaetano Pesce a Venezia dal 1979 al 1981. Dal 1982 ha inizio la sua attività̀ professionale di urbanista, architetto, conferenziere, divulgatore e autore di con numerose pubblicazioni. La ricerca nelle arti plastiche ha costantemente accompagnato le fasi della sua vita, dagli studi classici a quelli di architettura, compenetrando nella stessa professione alla cui pratica è andata sovrapponendosi con crescente intensità̀ e convinzione fino a costituire attualmente la principale attività. La formazione artistica è quella di totale autodidatta, mai rinnegata stante la inestinguibile sete di interessi, esperienze, conoscenze anche specifiche unite alla necessità di una libera sperimentazione. Dopo l’invito a partecipare alla Ricognizione del 2014, mostra a cura di Italo Tommassoni presso il CIAC (Centro di Arte Contemporanea di Foligno) relativa ai principali artisti operanti in Umbria, è presente in numerose mostre collettive dentro e fuori dal territorio umbro, organizzate da enti pubblici e privati. È autore del monumento in memoria di San Francesco presentato nel 2020 e presente in Piazza della Repubblica a Foligno (PG).

Marco Buzzini

Marco Buzzini nasce nel 1981 a Sansepolcro, Arezzo. Artisticamente attivo su diversi media, pittura, fotografia, musica, considera l’immagine in movimento il suo tema predominante attraverso installazioni, cortometraggi e videoclip musicali, realizzati individualmente o in collettivo (ebefreniaPRD, Low Party Video). Tra le numerose partecipazioni a mostre in spazi pubblici e privati e varie proiezioni   si ricordano: Sister Cities Light Festival (Tubingen, Germania, 2022); Art Monsters (Perugia, Palazzo della Penna, 2017/2018; CERP, 2016), TU 35 (Centro Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato, 2015), A seminar la buona Pianta. Come le arti raccontano le piante (Palazzo di Brera, Milano, 2015), Idrophilia (Casermarchelogica, Sansepolcro, 2015), Premiere (CERP, Perugia, 2014), Art Quartet-Quartetto d’Arti (Casermarcheologica, Sansepolcro, 2013), Teoria del Caos (Sala degli Ammassi, Citerna, 2013), Dall’Alto e Dal Basso (Palazzo Chianini Vincenzi, Arezzo, 2012).

Frank Dituri

Frank Dituri, fotografo americano figlio di migranti italiani, vive tra l’Italia e New York. Ama trasformare il quotidiano, il riconoscibile e l’ovvio in immagini al confine col surreale. E‘ stato membro dell’Università C. W. Post di Long Island a  New York e lavora attualmente al dipartimento d’arte della Libera Accademia di Belle Arti di Firenze. Ha partecipato come docente al programma LTA del Guggenheim Museum di New York. Le sue opere d’arte sono rappresentate dall’agenzia Fran Kaufman Art Advisory di New York e il suo lavoro è esposto a livello internazionale in prestigiose sedi espositive pubbliche e private quali: la Biennale di Venezia; il Palazzo delle Esposizioni di Roma; Palazzo Ducale di Gubbio (PG); l’Hudson River Museum di New York; Art Miami / CONTEXT di Miami; la Galerie Seine 51 di Parigi; la Sirius Aidem Photo Gallery di Tokyo; il Centre of Contemporary Art della Nuova Zelanda; il MOMA di Mosca, Galerie Vivant di Tokyo. Le sue opere sono inoltre presenti in musei e importanti collezione come: il Pushkin Museum of Fine Art di Mosca; la Bibliothèque National de France di Parigi; l’Alternative Museum di New York; il Das Städtische Kramer-Museum di Kempen in Germania. Numerose le pubblicazioni internazionali tra cui il New York Times, l’Harpers Magazine, il Zoom Magazine, la Repubblica e il Corriere della Sera.

Matteo Lucca e Eleonora Rossi

Matteo Lucca, forlivese, nato nel 1980, consegue la laurea in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Il suo percorso artistico è incentrato sul tema del corpo attraverso la sperimentazione di diversi linguaggi e materiali come piombo, rame e tessuti, che hanno per lui connotazioni simboliche, di vissuto personale o di approccio alla tecnica. Già durante gli anni di formazione realizza le prime opere pubbliche, inizia a collaborare con le prime gallerie e dedicarsi a progetti e mostre. Negli anni successivi all’accademia, pur senza interrompere la sua ricerca artistica, esplora altri linguaggi: danza contemporanea, discipline orientali e studi sulle medicine alternative che lo portano ad arricchire il suo percorso artistico futuro. Dal 2014 torna a concentrarsi sul lavoro artistico che lo vede caratterizzato dall’utilizzo del pane come materiale scultoreo che diventerà il suo segno distintivo con il quale esplorare aspetti spirituali e popolari. Insieme al pane la ceramica occupa un ruolo importante della sua ricerca che in questo caso ruota intorno al tema dell’impronta, sia come stampo dentro il quale cuocere il pane, sia nell’azione diretta. Nel 2022, dà vita al progetto Migra Land Art in collaborazione con Oscar Dominguez. Attualmente vive e lavora in Italia, a Forlì, come artista e docente dell’ABA di Ravenna. 

Eleonora Rossi nasce a Forlì nel 1983.A partire dagli anni 2000 si forma in teatro tra Italia, Spagna e Francia. A Parigi entra di ruolo nella Compagnie Aigle de Sable presso cui lavora come attrice, adattatrice e aiuto alla messa in scena per un decennio, interpretando repertorio classico (Molière, Shakespeare, Goldoni, Lorca), contemporaneo, barocco e teatro per bambini (sia classico che inedito). Rientrata in Italia, realizza il suo primo progetto da autrice in lingua madre intitolato “Dire d’amor profuma” sotto forma di conversazione poetica per un pubblico di partecipanti chiamati a interagire con i versi di autori conosciuti e non. La scrittura è da sempre il mezzo che predilige per interagire con l’ambiente che la circonda. Vive e lavora a Forlì.

Mauro Manetti

Mauro Manetti nasce a San Miniato (PI) e si diploma all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel 2000 ha fondato la LABA (Libera Accademia di Belle Arti di Firenze) che ha diretto fino al 2020. Nello stesso Istituto è attualmente Responsabile degli eventi culturali. Vive e lavora tra Empoli e Montespertoli. Ha esordito in ambito artistico nel 1992 con una mostra personale alla Galleria Continua di San Gimignano (SI) curata da Rita Selvaggio, con la stessa galleria negli anni successivi ha partecipato a mostre e Fiere d’Arte internazionali. Negli ultimi anni ha tenuto mostre in spazi pubblici e privati in Italia e all’estero, tra queste vanno ricordate: Galleria Continua (SI), NCTU Gallery (Taiwan), Unimediamodern (Genova), Campoblu (MI), Margaret Harvey Gallery (Inghilterra), Galleria Primopiano (Brescia), Galeria Plastik (Rep. Ceca), Smolny Cathedral Gallery (Russia), Griffith Gallery (Texas), U Chiba Gallery (Japan), Culturel  Centrum Het Spoor (Olanda), Centre d’Esposition de la Gare (Canada), Leonardi V Idea (Genova), Palazzo Cuttica (Alessandria), Eumeria B (Tokio), Hanzou Gallery (Cina), Museo della Ceramica (Montelupo Fiorentino), M.E. Proget Room Milano, Votre Spazi (Carrara), Centro Arte Contemporanea Umbertide (Pg), Musei dell’informazione (Senigallia), Angelina College (Texas), Fondazione Bevilacqua La Masa (Venezia), Villa di Poggio Reale Rufina (FI), Casa degli Artisti (Milano), Palazzo Pretorio Gubbio, Palazzo Donà delle Rose (Venezia). Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private e molti sono i testi critici apparsi su riviste e cataloghi dedicati al suo lavoro. Nel 2015 ha aperto ad Empoli (FI) lo spazio espositivo Filarete Art Studio realizzando, ad oggi, circa trenta mostre e molti eventi dedicati alla letteratura e alla musica.

Paolo Romani

Paolo Romani nasce a Spoleto nel 1984. Si laurea in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Perugia, nel 2009, sotto la guida del professor Sauro Cardinali. Numerose le partecipazioni a concorsi e progetti espositivi, tra i quali si ricordano: nel 2005: Punti dalle api: esemplarità, esposizione, alterazione, presso gli spazzi espositivi C.E.R.P. di Perugia. “Camera con vista”, mostra d’arte contemporanea, Sala di lettura, Circolo ricreativo, Trevi Pg. Nel 2006: Del Fare e del Vedere, mostra collettiva presso gli spazzi espositivi C.E.R.P. Nel 2007: In Itinere, presso gli spazi espositivi C.E.R.P. di Perugia; Confronto fra Accademie di Belle Arti, 5° Premio Internazionale Biennale d’Incisione, Monsummano Terme (PT). Fleurs opere d’amore: Museo Civico di Cascia, Spoleto. Premio Felice Casorati 2008, VI Biennale Internazionale di Pittura, Pavarolo, TO. Nel 2009: Ex vuoto, mostra di ceramica presso la Chiesa di San Pietro, Deruta, PG; DinaMiti & OrchiDee, Residenza d’Epoca Eremo delle Grazie, Monteluco di Spoleto, PG. Nel 2010: Concorso Premio Artemisia 2010, rassegna nazionale di pittura figurativa nazionale, Ancona. Nel 2011: Luci Sorgenti, Museo Civico, Cascia. Biennale di Chianciano: Chianciano Terme (SI). Immagini e parole, Mostra d’arte contemporanea, spazio di lettura Trevi. Nel 2012: Marsciano Arte Giovani, Marciano, PG. Nel 2013: “Il corpo_ in permanente/ paesaggio”, mostra d’arte contemporanea, progetto Studio A 87, Comune di Cascia, PG. Andarsene sognando 2013, Auditorium S. Caterina, Foligno, PG. Nel 2014: “è sottoterra che nascono fiori”, Mostra & Incontri d’arte contemporanea, Ex Mattatoio, Trevi, PG. EVOLVING, Evoluzione di percorsi accademici in un gemellaggio tra Italia e Corea del Sud, Galleria Artespressione, Milano; 2023, L’Ostensione del Sintomo, Ex Essiccatoio, Castiglione della Valle, PG.

Maria Diletta Rondoni

Maria Diletta Rondoni nasce a Foligno nel 1984. Dopo essersi diplomata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Perugia nel 2012 la sua ricerca artistica ha esplorato le possibilità̀ offerte da diversi materiali, come la ceramica, la lavorazione dei metalli e il vetro. Il suo interesse si è concentrato sull’argilla, frequentando corsi nella città tradizionale della ceramica, Deruta, dove ha appreso tecniche antiche come il bucchero etrusco, la terra sigillata e la maiolica. Nel 2017 ha studiato le tecniche della porcellana presso il FACC-Faenza Art Ceramic Center, Faenza, Italia; nel 2016 ha aperto il suo studio di ceramica dove ha sviluppato la sua pratica ceramica. Negli ultimi anni ha viaggiato in Europa, Sri Lanka e Australia. Questi viaggi hanno ispirato le sue opere e la sua visione estetica. Nell’estate del 2021 e del 2022 è stata in residenza al Guldagergaard – International Ceramic Research Center, in Danimarca, per tre mesi di residenza. Tra le mostre collettive più importanti: Collect Art Fair, con Cynthia Corbett Gallery, Somerset House, Londra 2023, Young Masters Art Prize autumn exhibition, Gainsborough Hotel, Londra 2022, Claytopia summer exhibition at Guldagergaard international Ceramic Center, Skealskor 2022, Flora Danica, Apple House-Guldagergaard International Ceramic Research Center, Skælskør, Danimarca, 2021; Matres, Festival Internazionale della Ceramica al Femminile, Museo della Ceramica di Deruta, Perugia, 2019; XI Mostra Internazionale per Artisti in Ceramica, Terzo Premio, Museo Muda, Albissola Marina, Savona, 2018; No Place Space 4, Spazio Ex Ceramiche Vaccari, Santo Stefano di Magra, Sarzana, 2018; Evolving, Galleria ArtEspressione, Milano, 2014.